IGNAZIO VILLA

NUOVO PLANISFERO E OROLOGIO MONDIALE. CATALOGO

IL MERCANTE ANTICHITÁ, MODENA 26 MARZO – 3 APRILE 2022

Questo raro planisfero costituisce un’interessante scoperta ed un importante arricchimento per la conoscenza di un lato ancora poco edito dell’attività del suo poliedrico autore, Ignazio Villa (Milano 1813 – Firenze 1895), artista, scultore, pittore, ma anche geografo e cosmografo. L’ideazione di questo oggetto, di ragguardevole complessità scientifica, venne a Villa durante gli anni trascorsi a Firenze, città nella quale si era trasferito al principio degli anni Cinquanta dell’Ottocento, entrando, molto probabilmente, subito in contatto con quel fervido cenacolo culturale internazionale che allora ruotava attorno al Gabinetto letterario di Giovan Pietro Vieusseux.

Inserito in una monumentale cornice tardo barocca fiorentina, il planisfero è menzionato per la prima volta dalle fonti dell’epoca nel marzo del 1855, quando l’opera venne presentata a Vienna all’imperatore Francesco Giuseppe I d’Asburgo, di cui Villa era allora suddito, e da questi accolta con favore e premiata con una medaglia d’oro. Altre tracce del planisfero ricorreranno negli anni successivi, in relazione ad una sua possibile applicazione nelle scuole reali e fisiche e nei principali luoghi finanziari e commerciali dell’impero; tutti progetti che con l’avvio delle guerre d’indipendenza italiane e il seguente affrancamento della Lombardia dall’Austria nel 1859 (Seconda guerra d’Indipendenza) saranno accantonati, cosi come il planisfero che dedicato esplicitamente all’imperatore Francesco Giuseppe e all’Austria, diventerà un prodotto politicamente ormai imbarazzante e destinato ad essere sacrificato dall’autore stesso in nome dei nuovi ideali risorgimentali e nazionali.

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